Stanno tutti bene tranne me | Luisa Brancaccio
«Ora tutto è vivo, anche le pietre, ora tutto merita il rispetto che si concede alle cose animate, anche le carote, ora lei celebra la vita quando mangia, quando zappa, quando mette i chiodi nel muro per farci arrampicare la vite o quando stringe con la mano una pietra che tiene nella tasca dei pantaloni. Allora quando gli amici gli chiedono come sta sua moglie, lui che cosa deve rispondere? Sta elaborando la morte di un bambino e all'improvviso è circondata dalla vita». Luisa Brancaccio, Stanno tutti bene tranne me